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Il Quotidiano IPSOA - Area Fisco

  1. Modello 730/2024 in scadenza al 30 settembre: gli ultimi controlli prima dell’invio
    Il 30 settembre 2024 è il termine ultimo per la presentazione del modello 730/2024. La scadenza interessa sia chi utilizza il modello precompilato (inviandolo direttamente o servendosi dell’assistenza fiscale fornita dai sostituti d’imposta e dal CAF/professionisti), sia chi è ancora rimasto legato al modello tradizionale. Prima dell’invio, anche se si tratta di dichiarazione precompilata, è opportuno effettuare alcuni controlli finali, con particolare riguardo alla compilazione del quadro E, riservato agli oneri detraibili e deducibili, anche e soprattutto ai fini del rilascio del visto di conformità. Leggi tutto
  2. Nuove regole antiriciclaggio per i prestatori di servizi in cripto-attività
    Con un provvedimento del 16 gennaio 2024, da recepire entro fine anno, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha dettato nuove regole antiriciclaggio per i prestatori di servizi in cripto-attività. La Banca d’Italia, con la nota n. 39 del 28 agosto, ha dato attuazione agli Orientamenti EBA, che a loro volta modificano e integrano quelli originariamente dettati dall’Autorità nel febbraio del 2021. Banca d’Italia raccomanda ai prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP) di adeguarsi entro fine anno alle raccomandazioni. Quali sono le novità? Leggi tutto
  3. Commercialisti: convegno nazionale a Pesaro il 15 e 16 ottobre 2024
    Con l’informativa n. 109 del 6 settembre 2024, il CNDCEC ha anticipto il programma e orario di massima del Convegno Nazionale di Pesaro 2024 “Commercialisti Next. Generazioni di professionisti verso nuovi scenari” che si terrà a Pesaro presso l’Auditorium Scavolini nelle giornate del 15 e 16 ottobre 2024. Leggi tutto
  4. IVA per le opere d’arte: novità in vista con l’attuazione della delega fiscale
    Con riguardo al mercato dell’arte, la delega per la riforma fiscale intende agevolare il regime IVA delle importazioni e delle cessioni di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione, rendendo maggiormente competitivo l’ordinamento italiano. Nell’esaminare la disciplina IVA del settore, con il position paper n. 5/2024, denominato “Proposte per una fiscalità dell’arte più competitiva”, Assonime ha formulato le proprie considerazioni non solo in merito alle modifiche previste in materia di aliquote IVA, ma anche alle novità relative ai criteri territoriali contenuti nella proposta di direttiva dell’8 dicembre 2022. Leggi tutto
  5. Immobili utilizzati dagli enti non commerciali: quando si perde l’esenzione IMU
    Ai fini dell'esenzione IMU per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per lo svolgimento con modalità non commerciali delle attività, il mero inutilizzo del bene per ragioni più o meno temporanee, non predeterminabili astrattamente e, comunque, tali da non determinare “la cessazione definitiva della strumentalità”, non è automaticamente sintomatico del venir meno del carattere strumentale dell’immobile all’esercizio delle attività protette. Solo i mancati utilizzi degli immobili, che sono indice del mutamento di destinazione o della cessazione del rapporto di strumentalità, determinano la perdita del beneficio fiscale. Leggi tutto
  6. Convenzione tributaria ONU: un passo avanti nelle sfide internazionali sulla cooperazione fiscale
    Le Nazioni Unite hanno avanzato una proposta per un nuovo accordo fiscale universale, mettendo in evidenza l’urgenza di una convenzione fiscale globale come tappa storica per la trasformazione del panorama finanziario internazionale. Questa proposta, ponendosi l’obiettivo di un cambiamento radicale dell’attuale sistema fiscale internazionale, possiede il potenziale di influenzare profondamente l’allocazione delle risorse fiscali, con implicazioni significative a livello globale. Leggi tutto
  7. Esenzione IVA per fondi pensioni se comparabili a fondi comuni d’investimento
    La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito con la decisione del 5 settembre 2024 resa nelle cause riunite da C‑639/22 a C‑644/22 che al fine di determinare se un fondo pensione che non sia un organismo d’investimento collettivo in valori mobiliari possa beneficiare dell’esenzione prevista da tale disposizione, non solo è necessario effettuare un confronto con un simile organismo, ma anche valutare se, tenuto conto della situazione giuridica e finanziaria del partecipante rispetto al fondo pensione, detto fondo pensione sia comparabile ad altri fondi che, senza costituire organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari, sono considerati dallo Stato membro fondi comuni d’investimento. Leggi tutto
  8. Rimborso dell’IVA a passivi non stabiliti nello Stato membro di rimborso: in quali casi
    La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito con la decisione del 5 settembre 2024 resa nella causa C83/2023 che il destinatario di una prestazione non può chiedere direttamente all’amministrazione tributaria dello Stato membro nel cui territorio è stabilito la restituzione dell’IVA che ha pagato al fornitore di tale prestazione, il quale ha erroneamente fatturato l’IVA nazionale di tale Stato membro invece dell’IVA dovuta per legge in un altro Stato membro e l’ha riversata alle autorità tributarie del primo Stato membro nel caso in cui queste ultime abbiano già rimborsato l’IVA al fornitore della prestazione sottoposto a una procedura di liquidazione. Leggi tutto
  9. Regime comunitario delle franchigie doganali: i chiarimenti sugli strumenti scientifici
    La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito con la decisione del 5 settembre 2024 resa nella causa C344/2023 che le etichette rivestite di materia plastica o realizzate con astine di polietilene e che, in base alla loro progettazione tecnica e al loro funzionamento, servono, in quanto tali, da strumento di ricerca scientifica, essendo applicate a pesci vivi per monitorarne la migrazione e la crescita, non rientrano nella nozione di «strumenti scientifici», secondo la normativa comunitaria. Leggi tutto
  10. Concordato preventivo biennale: come calcolare l’extra-reddito soggetto a imposta sostitutiva
    Il decreto correttivo (D.Lgs. n. 108/2024) ha introdotto nella disciplina del concordato preventivo biennale un meccanismo simile alla flat tax incrementale: la quota di reddito concordato eccedente rispetto al reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato nel periodo d’imposta precedente al biennio oggetto di concordato viene assoggettata a un’imposta sostitutiva, la cui aliquota dipende dal punteggio ISA ottenuto. L’applicazione della tassazione sostitutiva è opzionale: il contribuente potrà quindi continuare ad applicare l’IRPEF progressiva sull’extra-reddito qualora lo ritenga più favorevole. Come effettuare questa valutazione? Leggi tutto

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